Solito
Rintrona la sveglia, apro gli occhi, lei dorme su un fianco, presto si sveglierà.
Blocco quel suono che penetra da 20 anni con un colpo secco.
La mia massa si muove, cerca di alzarsi, resto seduto mani sulle tempie a contemplare il nulla.
Con l'umore sotto i piedi la sera prima, lei urlava anzi no, tuonava.
La voce stridula e penetrante, peggio di una puntura di vespa.
La notte breve, affrontare una giornata di lavoro... no, mi è quasi impossibile.
Fosse altro, un lavoro che dà i suoi frutti; quanto levarmi la mia dignità.
Perché non bevo, sono astemio quindi un virtuoso, ma, avrei dimenticato tutto e, mi preoccuperei solo di un mal di testa.
Perché non bevo?! Gli avrei tappato quel becco che non merita.
Perché, non bevo? Non ci avrei scopato dopo le scuse... avrei dormito meglio.
Perché non bevo...? Forse perché... per essere un idiota, non serve.
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