giovedì 20 dicembre 2018



Sion



Essenza, groviglio di vermi,

effondi odio agli inermi.


Come l'ape di fiore in fiore

mutando riponi rancore.


Di divina esistenza stroncata

e di giogo al fine plasmata.


Morale innalzi in evento

serrando coscienza a stento.


Insinuante raggiri la sorte

a cospetto di anime contorte.


Turbato dal male affranto

echeggi odio e viltà soltanto...!

--------------

Al-Filastiniyya...الفلسطينيون



Fronde fluttuanti nella fresca brezza

filtravano del sole amico i raggi,

Cristo si ristorò a riparo lungo la meta.

Mitiga e colora la piana il giordano,
altro il liquido che riga il viso,
in un silenzio funesto atavico e arcano.

Dove i figli di Davide ammoniscono,
tramandata natura spoglia di rilevanza,
germoglia il seme del male intrinseco.

Della pace l'albero stronchi con arroganza,
di viltà cruenta nelle viscere pervaso...
fosse secolari rimetti ai raggi senza fragranza.
 


Nessun commento:

Posta un commento

Vivo Mai ebbi percezione diretta seppur d'altrui il susseguirsi,  di lacrima privo giudizio m'aspetta slabbrata l'ora senza ...